giovedì 25 dicembre 2008

Joia

Chef: Pietro Leemann

Ambiente: sottotono.

Accoglienza e servizio: Leemann è presente. Ogni portata è ben spiegata. Indovina indovinello...

Ricette:
divertenti, ben presentate, con un’anima, quella dello chef. Buone e ricche.

Odori e sapori: tutto ben equilibrato. Non manca il tatto associato al gusto.

Nell’insieme:
per tutti, non solo per vegetariani. Una piacevole scoperta. Da provare e riprovare.


Joia
Via P. Castaldi, 18,
20124 Milano (MI)
02.2049244
02.29522124
Chiuso il Sabato e la Domenica

giovedì 18 settembre 2008

Accoutrements

Adoro i prodotti della Accoutrements!

martedì 16 settembre 2008

NY

New York, la città che non dorme mai, riserva sempre meravigliose sorprese...


lunedì 15 settembre 2008

Ultimi...

Colors - serie II

Red in Gold


mercoledì 23 luglio 2008

Questo PAZZO gelato!

Confesso! Ho tradito la gelateria “GROM” con “CRAZY ICE” e non me ne sono pentito, anzi.
Certo, non abbandonerò “GROM” come non abbandonerò “La Bottega del Gelato”, “Sirtori” e le altre mie gelaterie milanesi preferite, ma questa va sicuramente ad aggiungersi alla mia personale lista con elevato indice di gradimento.
Una gelateria tradizionale ma con un’offerta di gusti decisamente originale. Ad affiancare i classici gelati si possono trovare gusti “forti” nel nome ma squisiti al palato. Io ho mangiato un cono, adoro il cono, bigusto. Basilico e taleggio. Un matrimonio ben riuscito. Il sapore del basilico rimane, si fa spazio nella bocca e nel palato. Il taleggio, non invasivo, si fa sentire con discrizione scaldandolo leggermente sulla lingua. Nel complesso il gelato mi è piaciuto. Oltre a questi gusti ci sono anche quelli al gorgonzola, al lardo di colonnata, al nero davola, al mojto, al pomodoro, e non ci sono confini agli esperimenti ben riusciti del signor Massarani che consiglia di accompagnare il gelato dolce con una briosche calda salata. Nel frattempo sta cercando di elaborare un gelato ai fegatini. Bravo, osare premia! Dopo aver provato Crazy Ice ho acquistato una gelatiera per creare anch’io qualcosa di diverso...
CRAZY ICE
via Pasquale Paoli 4
20143 Milano
Zona Navigli

martedì 17 giugno 2008

Italo Americano, Homeless Edition

Inizia questa sera da New York "Italo Americano", il nuovo programma in 13 puntate di Fabio Volo su Mtv. La trasmissione andrà in onda il martedì, mercoledì e giovedì alle 23 e il sabato alle 21. Dopo Italo-Spagnolo a Barcellona, nel 2006, e Italo-Francese a Parigi, nel 2007, Volo proporrà questa volta un'edizione senza studio chiamata "homeless edition", facendo tappa nella grande mela, Washington, Chicago, New Orleans, San Francisco, Los Angeles e Las Vegas.

lunedì 19 maggio 2008

Ribadisco...sono JUVENTINO!

Nervosismo, incertezze, polemiche, attacchi, dubbi sul destino del Mister... ma all’ultima giornata di campionato l’Inter ha conquistato il sedicesimo scudetto!
Uno scudetto sofferto, non poco, ma meritato. Meritato sicuramente per Massimo Moratti che nella squadra ha messo il cuore.
Grande festa che presumo sia durata tutta la notte, visto che questa mattina venendo al lavoro ho incontrato Elio di Elio e le Storie Tese, grande tifoso interista, che tornava dai festeggiamenti. In attesa del nuovo campionato, non perdetevi le discussioni da bar di “Qui Studio a Voi Stadio” su Telelombardia!

(Elio ed Io - Foto d'Archivio)

domenica 18 maggio 2008

Mc Sadler!

Claudio Sadler, chef con due stelle Michelin, ha preparato una serie di panini per McDonald's partendo dagli ingredienti base della nota catena di fast-food. Risultato? Tre panini tradotti in tre proposte, al pesce, vegetariana ed alla carne. Pane all'aneto e seme di finocchio con salmone fresco, salsa alle patate e aneto per la proposta al pesce. Una michetta soffice al mais con provola, melanzana fritta, salsa alla ricotta e rucola per la proposta vegetariana. Pane alle noci, carne di manzo e salsa al gorgonzola frullata con cipolla di Tropea, ricotta di bufala, spinaci baby e panna per la proposta alla carne.
"Per prima cosa ho voluto verificare la qualità delle materie prime ed è stato proprio questo uno dei motivi che mi hanno convinto ad accettare la sfida, oltre al fatto che avrei avuto la possibilità di abbinarli e rielaborarli secondo il mio estro", ha dichiarato Claudio Sadler.
Queste elaborazioni arriveranno mai nei McDonald's italiani? Per ora, sicuramente un tabù è stato infranto. Per quello che mi riguarda preparerò a casa la proposta alla carne che presenterò sul blog, prima o poi..

venerdì 16 maggio 2008

Brava Kobe Kaige!

La modella australiana Kobe Kaige, "Pet of the year" di Penthouse, si presta ad un servizio fotografico per sostenere le campagne della Peta (People for ethical threatment of animals) contro lo sfruttamento degli animali per la produzione pellicciera (Afp).

martedì 13 maggio 2008

lunedì 12 maggio 2008

Sono JUVENTINO!

Da qualche giornata di campionato azzecco i miei pronostici. Sarò mica veggente! .-)
Campionato combattutto fino alla fine, poche certezze, tante sorprese!
A questo punto, per vedere come va a finire, non dobbiamo fare altro che attendere l’ultima e decisiva giornata di campionato.
Vedremo Milano in festa o la Ferilli seminuda con il bandierone della Roma libero nel vento?
Non sono un tifoso verace, ma questa finale di campionato mi acchiappa assai!
In bocca al lupo ad Inter e Roma e che vinca la migliore!
Ultimo pronostico di campionato: sigillo con la cera rossa la busta che contiene la risposta e la consegno a Mario e Mara, i mie due colleghi "interisti sfegatati".

domenica 11 maggio 2008

1° week-end al mare del 2008

Varazze. Il mio primo week-end al mare, con tanto sole, del 2008. Che sia già iniziata la stagione estiva? Per ora, la mia pelle dice di si. In realta "urla" di si! :-)

martedì 6 maggio 2008

Dichiarazione dei redditi on-line!

La bufera scoppiata a causa della publlicazione sul sito dell’Agenzia delle Entrate delle dichiarazioni dei redditi del 2005 ha dato vita a commenti e discussioni di ogni tipo.
Ne ho sentite tante ed in ogni luogo. C’è chi parla di legalità, chi di civiltà, chi di trasparenza, chi di illegalità, chi di indecenza... La mia opinione? A chi ed a cosa servono i dati delle dichiarazioni?
Prima cosa, sono già dati pubblici, e così come lo sono, è giusto che chi prende certe informazioni lasci traccia del suo passaggio. La legge in merito è vecchia e quando è stata fatta internet non esisteva ancora, o meglio, non era ancora alla portata del normale cittadino. La rete è un campo aperto, incontrollato sicuramente, quindi anche pericoloso. In questo caso una legge vecchia deve tenere in considerazione l'evoluzione tecnologica. Altra cosa, non è vero, come ho sentito, che tutti i malintenzionati sanno ben dove andare a prendere i soldi. Certi dati potrebbero fare cadere in tentazione persone poco raccomandabili e non solo. Ed ecco che si rapina o rapisce il conoscente od il vicino di casa. Sono certo che certe informazioni possano essere “utili” ai soliti curiosi, invidiosi e pettegoli. Quello si, ma sono sicuro anche che ci sono cose più importanti da sistemare piuttosto che assecondare questo substrato umano. Non è certo compito del cittadino scovare chi non paga le tasse, questo è compito dello Stato ed in ogni caso non sono necessarie queste liste, visto che le denunce, anche anonime, si possono fare in altro modo e sulla base di altri elementi. Tutto questo casino per nulla, insomma. In Italia abbiamo problemi ben più gravi da gestire e risolvere. Il pettegolezzo e la curiosità lasciamola ai settimanali di gossip!

mercoledì 23 aprile 2008

Pubblicità non occulta!

Da Spray Magazine.

martedì 22 aprile 2008

Non solo Biancaneve!

Daniela mi ha fatto conoscere questo blog. Cliccate e fatevi un giro...

giovedì 17 aprile 2008

Six Pack

Ieri sera al Bar Sanvittore ho partecipato alla presentazione del libro "Six Pack" di Gianni Miraglia, una prima uscita della collana Exit dell’Arcana Edizioni.
Il Dj De Luca ha aperto la serata, poi ad accompagnare l’autore sul palco in una presentazione davvero originale, sicuramente fuori dal comune, ci sono stati Flai ed Emilano del gruppo romano “Montecristo”. Una parentesi per loro, li ho trovati fantastici soprattutto Emiliano, il cantante, con una presenza scenica, una personalità ed una voce che mi hanno positivamente colpito. Per saperne di più www.myspace.com/montecristoband - info@montecristorocks.com.
Tornando al libro, l'autore, un pubblicitario genovese, classe ‘65 che vive e lavora a milano ha presentato il libro tra musica live, sollevamento pesi e brani urlati al microfono rendendoli d’impatto anche quanco poco comprensibili. Una presentazione fuori dagli schemi che mi è piaciuta. Il libro, disponibile a giorni nelle librerie, non l’ho ancora letto ma la curiosità è tanta. Di seguito qualcosa di più preso dal sito dell’editore. Buona lettura! Leggere fa bene, arricchisce! Un grazie a Maia per l'invito!

Cronaca da un anfratto della Milano che domina il mondo dei lavori “moderni”. Protagonista un addetto alla progettazione di pupazzetti gadget per ovetti e merendine, quarantenne che cerca la salvezza nella sensazione che i suoi addominali reggano per sempre, come quelli del suo idolo Iggy Pop. Lo tiene in vita anche una regola tassativa che si è auto-imposto: avere rapporti sessuali almeno ogni 15 giorni. La sua figura muscolosa si staglia nel bianco asettico di un rinomato club multifitness.
Attorno a lui sfilano le silhouette inamidate di dirigenti e professionisti, che di lì a poco comanderanno sedi multinazionali, studi legali e anche le sue ore lavorative. Un confronto ideale che qui li vede soccombere, perché uomini non in grado di sollevare pesi, ma solo capaci di sudare per corse aerobiche e stepper, oltre a farsi umiliare dai Personal Trainer che pagano profumatamente. Tra questi spicca l’anabolizzato Sieg Heil il personal trainer, uomo dal fisico perfetto e irraggiungibile che gli regala l’efedrina necessaria a definire i suoi addominali. Sullo sfondo la routine di neon e disinfettanti viene rotta dai monitor tv che celebrano, in un susseguirsi di tg, l’ennesimo attentato di matrice islamica a una capitale occidentale, oltre che dai ritmi leggeri e divertenti della colonna sonora scelta dalle ragazze della reception. Un’ora e mezza in cui la vita del protagonista scorre scandita dalla tabella d’allenamento a cui obbedisce scrupolosamente, serie di ripetizioni che si alternano alle pause per lo stretching e ai ricordi della relazione con la giovane figlia di un famoso giornalista di destra che lui disprezza. Sono le 9 del mattino e mancano solo 24 ore alla scadenza del 15 giorni. Six Pack è un esordio fulminante, assolutamente sincero e politicamente scorretto, un urlo scritto al buio, che rivela una voce narrativa potente e differente da qualsiasi modello presente nella letteratura italiana contemporanea.
Six Pack
pp. 272 - € 16,50
In libreria dal: 24-04-2008

martedì 15 aprile 2008

Richard Avedon

E' una mostra fotografica che vi consiglio. Toccante la sequenza di foto scattate al padre di Avedon malato di cancro, di impatto la foto gigante che ritrae alcuni personaggi della famosa Factory di Andy Warhol. La mostra si tiene allo Spazio Forma di Milano dal 13 febbraio al 8 giugno. Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 20, Giovedì e Venerdì dalle 10 alle 22, lunedì chiuso. Costo del biglietto intero 7,50 euro, ridotto 6,00 euro.
Forma Centro Internazionale di Fotografia
Piazza Tito Lucrezio Caro - Milano
Tel. 02.58118067 / 02.89075419

lunedì 14 aprile 2008

Oldani Forever!

Tornare al D’O di Davide Oldani (leggi qui) è sempre un piacere, una scoperta, una conferma.
Oldani è bravo. E’ presente. E’ gentile. E’ un grande chef!
Questa volta mi sono lasciato tentare da un secondo, secondo, perdonate il gioco di parole, lumache in salsa di mascarpone. Deliziose!
Dopo l’antipasto, il primo, i due secondi ed il dolce ero decisamente a posto, ma avrei ripreso la oramai famosa cipolla caramellata che ha dato inizio al pranzo, divina!
Senza dubbio, il gelato al tartufo di Ciccio Sultano e la cipolla caramellata di Davide Oldani sono le portate che preferisco. Mi riempiono di gusto, piacere e puro godimento gastronomico.
Avverto che per la cena le prenotazioni sono esaurite fino a fine anno. Da 6 mesi siamo arrivati a 8 mesi di attesa. Tutto ben meritato!
D'O
Via Magenta 18
S.Pietro all'Olmo
20010 Cornaredo (MI)
Tel. 02 9362209

mercoledì 9 aprile 2008

Anche la "cotoletta" è DOC o meglio De.Co.!

"A sostegno dei milanesi a un certo punto è intervenuto, con una missiva indirizzata al conte Attems, aiutante di campo di Francesco Giuseppe, un uomo che proprio tenero con i lombardi non si può affermare sia mai stato: il maresciallo Radetzky. Nella lettera Radetzky afferma di aver scoperto a Milano la famosa cotoletta e ne descrive minuziosamente la ricetta. " (Da la cotoletteria)

Anche la cotoletta ha ricevuto il certificato di ricetta ambrosiana doc. Vedere qui.

Ricetta originale:
"Prendasi una costoletta di vitello o nodino che abbia il suo osso attaccato, altrimenti sarebbe almeno esagerato e fuori luogo chiamarla costoletta... E la si scelga né troppo grassa né troppo magra, ma più sul magro che sul grasso. La si stenda sul tagliere e col pestacarne si cominci a tormentarla dolcemente di modo che le fibrille della carne non si spappolino, ma si rompano. Quando questa operazione che può anche durare una ventina di minuti è finita, la costoletta viene fatta passare in uovo battuto, poi in pane grattugiato. Anche questa operazione va ripetuta almeno due volte per garantire una impanatura perfetta e regolare. Sul fuoco si sarà nel frattempo messo a sciogliere un grosso pezzo di butirro e poco olio di oliva finissimo, in modo da giungere alla bollitura. In esso si faranno passare le costolette che debbono, per essere mangiabili e perfette, risultare dorate in ogni loro parte. Prima di portarle in tavola, le costolette vanno finite, cioè bisogna coprire i 'manici' di ciascuna con un decoro di carta. Un tempo infatti i buoni milanesi non avrebbero per nessuna ragione al mondo rinunciato ad agguantare l'osso e a rosicchiare la saporita carne fino in fondo. Ci sembra inutile aggiungere che i contorni ideali sono l'insalata, le patate fritte alla francese, ma specialmente il risotto alla milanese. E sia eterna lode al Sacro Bue e ai doni impanabili che esso ci profonde! Nel nome del padre bue, del figlio vitello e dello spirto mucca, amen."
(Ricetta milanese dell'Ottocento, citata da C. Steiner ne Il ghiottone lombardo)

giovedì 3 aprile 2008

Nicola Cavallaro

Da sinistra a destra io, Nicola e Tommy, da destra a sinistra Tommy, Nicola ed io (foto gentilmente concessa da Tommy). Per il resoconto della serata vi rimando qui ed anche qui.
Nicola Cavallaro
Ristorante Al San Cristoforo
Via Lodovico il Moro 11
20143 Milano

venerdì 21 marzo 2008

Claudia's bomba di riso

Per questo periodo pasquale propongo una ricetta che unisce. Nel mio caso ha unito me con i miei amici che vivono in america. Claudia, Lakin, Francesca, Richard, Elisabetta e Marco. Il tutto è avvenuto ad Annapolis, splendida cittadina del Maryland, all’apparenza ferma a tanti, tanti anni fa, ma nel concreto viva, all'avanguardia e molto affascinante. Trovo sia una città magica! Purtroppo all’appello è mancato David, quel giorno a Chicago per impegni personali, e la sua mancanza, oggettivamente, si è sentita, ma lo abbiamo ben ricordato. Una giornata che rimarrà per sempre dentro me.., per differenti motivi. La ricetta è stata tramandata a Claudia da sua mamma, l’indimenticabile Tea, che ho avuto la fortuna di conoscere. Un infinito GRAZIE a tutti i miei amici presenti alla festa che vedo sempre con immensa gioia. Loro lo sanno. Rapporti speciali che durano nel tempo, anche se un oceano ci divide. Purtroppo la grande assente di questo mio viaggio è stata Elena. Si quella della cucina di Adina... :-) Ma sono certo che la prossima volta non mancherà, così vedrà il tutto con i suoi occhi e non solo tramite i miei continui e spesso estenuanti, lo capisco, racconti...
Tornando alla ricetta, trattasi della già da me precedentemente citata “bomba di riso”. Specialità da me conosciuta ed apprezzata per la prima volta nel 2001, sempre a casa di Claudia e Lakin.

Gli ingredienti sono:

del buon riso
panna
1 cipolla bianca bella grossa
aglio
funghi (champignon e porcini)
salsa di pomodoro
parmigiano
olio
sale e pepe

Fate leggermente soffriggere in poco olio la cipolla bianca finemente tritata, aggiungete il riso e cuocete aggiungendo di tanto in tanto del brodo di carne. Verso fine cottura del riso aggiungete la panna (abbondate pure) e mantecate con il parmigiano. Il riso dev'essere ben cotto, più colloso che al dente, per intenderci.
Nel frattempo, a parte, preparate la salsa di funghi. Fate cuocere i funghi con olio ed aglio tritato per circa 20 minuti e poi aggiungete la salsa di pomodoro cuocendo per altri 20 minuti. Fate voi le dosi in base ai gusti, l'importante è ottenere una specie di sugo di funghi con pomodoro. Se utilizzate un riso di media cottura cominciate a preparare prima la salsa. Vedete voi... questa ricetta è abbastanza libera per dosi e per esecuzione. Si può preparare insieme agli amici cominciando a sgranocchiate qualche aperitivo..
Quando tutte è pronto, rivestite una formina, come quella che usate per fare la ciambella, con del prosciutto cotto e versateci dentro il riso facendo attenzione che rimanga bene all'interno del prosciutto. Lasciate riposare per 7 minuti. Passati i 7 minuti rovesciate la formina in un piatto di portata e versate nel buco la salsa di funghi. La salsa che avanza potete versarla intorno alla forma oppure servirla a parte. Chi la vuole, la prende. Vi assicuro che non ne avanza.. Buona Pasqua...in buona compagnia!

Hillary... "I'm your man!"

Questo schiaccianoci è un altro gadget, superfluo, che ho preso negli Stati Uniti. In questo periodo di elezioni americane mi sono fatto una cultura approfondita in merito ed anche un’idea più precisa. Tutto questo grazie alle precise e complete spiegazioni dell’amico Lakin, con tanto di grafici e poll a supporto. Questo simpatico accessorio è acquistabile sul sito interamente a lui dedicato. Il costo? Intorno ai 20 dollari, dipende dalla confezione scelta. E’ possibile acquistare anche le noci di Hillary. Sicuramente... sono molto dure...

giovedì 20 marzo 2008

Assistente personale!

Un altro gadget molto interessante from U.S.A. è lo “SmartShopper”, un assistente molto personale per la lista della spesa.
Basta parlare allo SmartShopper e i prodotti elencati di volta in volta vengono automaticamente registrati, tramite un riconoscitore vocale, salvati e la lista creata può essere stampata quando si è pronti per fare la spesa.
E’ possibile anche suddividere l’elenco in categorie, prodotti freschi, bevande, detersivi, formaggi, etc.
Questo prodotto robusto e molto intuitivo nei comandi funziona con 4 batterie AA. Basta biglietti in giro per casa, che spesso vanno persi, con SmartShopper la lista della spesa risulta comoda, ben organizzata e si possono aggiungere a voce uno o più prodotti quando si vuole, tutto rimane in memoria e tutto è modificabile. SmartShopper si puà acquistare sul sito di Bookstone al prezzo di 149.95 dollari. Inclusi nel prezzo il magnete ed i ganci per appenderlo e tre rotoli di carta. Un assistente per la spesa che non ingombra, non sporca, non consuma (se non 4 batterie) e non è esigente!

mercoledì 19 marzo 2008

Vi presento Bob!

Una delle cose più carine che ho acquistato durante questo mio viaggio negli USA è Bob, un orologio a forma di uovo oscillante.
Basta toccarlo e Bob cambia funzione e colore del display. Le funzioni sono 5, ora, data, temperatura, timer e sveglia. Ogni funzione è caratterizzata da una retroilluminazione con un colore differente. Visualizza la temperatura in gradi celsius o farenheit, ha il conto alla rovescia e la sveglia con la funzione snooze. Il tutto con un semplice tocco. Funziona con 3 pile ministilo ed è in vendita presso i negozi Bookstone ed online.
Io l’ho preso bianco, è elegante, simpatico, mi piace proprio. A mio parere uno dei gadget meglio riusciti degli ultimi anni.

martedì 11 marzo 2008

American Kitchen!

Da qualche giorno sono negli Stati Uniti ed ho gia' avuto modo di mangiare in nuovi ristoranti e provare le specialita' locali. I granchi blu del Maryland in primis. Qui difficilmente torno nello stesso posto, amo cambiare, sperimentare. Scrivero' in merito, e non solo, al mio rientro. Senza contare che tra qualche giorno mi aspetta l'ottima e indimenticabile "bomba di riso" della mia amica Claudia, alla quale dedichero' un post esclusivo. Queste giornate americane sono all'insegna dello sport e della salute. Ora vi lascio, qui ci si alza alle 4 per andare a correre..., vi raccontero'. Ciao a tutti!

venerdì 29 febbraio 2008

Olimpiadi di Beijing 2008, ci sarò anche io!

Da circa 8 mesi mi sto allenando duramente in quanto parteciperò alle prossime olimpiadi di Pechino nella disciplina nuoto, specialità 200m rana e tuffi acrobatici. Una precisazione, da quando ho registrato il video ho perso 5/6 kg, ora la forma fisica è perfetta o quasi. :-)

mercoledì 27 febbraio 2008

Siete su GLAMOUR!

Chiara, Chiara e Fabrizio, Sigrid, Elena, Linda, Adele, la cuoca avvenente, Giacinto, Remo e Stefano sono su Glamour del mese di marzo. Da pagina 230 è presente un articolo dedicato ai "Food Blog" italiani, dopo il grande successo registrato in America e Francia. Bravi! Sempre più presenti e conosciuti!

domenica 24 febbraio 2008

Il polipo come lo cucino io

Il primo sole che scalda e subito mi sono lasciato trasportare…
…sabbia, mare, profumo di salsedine…, ecco che ho preparato il polipo come piace a me!
Oggi l’ho accompagnato ad una birra stout prodotta dalla Carlow Brewing Company, la O’hara’s.
Una tradizionale birra scura irlandese, con un gusto fresco e leggero ma con una corposità piena e sorprendente. Nel 2000 questa birra durante il “Millennium Brewing Industry International Award” ha vinto il titolo di miglior birra stout tra i 74 birrifici che hanno partecipato all’evento. Una birra che consiglio. Per chi è di Milano la può trovare alla Birreria Decanter in via Piero della Francesca. Un piccolo negozio dove si possono acquistare birre provenienti da tutto il mondo e per tutti i gusti.

Tornando al polipo ecco la mia “personale” ricetta. Ingredienti per 3/4 persone:

un polipo di circa 1 kg
2 patate di media dimensione
1 gambo di sedano bianco
olive taggiasche
olio
sale rosso delle Hawaii
semi di senape
prezzemolo

Cuocete per 30/40 minuti il polipo in acqua leggermente salata con l’aggiunta di un cucchiaio di aceto, verificandone comunque la cottura di tanto in tanto con una forchetta od uno stuzzicadenti. Nel frattempo lessate a parte le patate che, successivamente, andranno sbucciate e tagliate a dadini. Tagliate a dadini anche un gambo di sedano bianco e tostate per un paio di minuti i semi di senape per esaltarne il sapore.
Quando il polipo è cotto tagliatelo a fettine con o senza pelle, a seconde del gusto. Mettete il polipo, le patate, il sedano, le olive in una insalatiera e mescolate il tutto aggiungendo olio a piacere e spolverando con sale rosso e semi di senape. Prima di impiattare aggiungete il prezzemolo fresco. Chi desidera può bagnare il tutto con del succo di limone. Una spruzzata iniziale di vino bianco limita l’assorbimento dell’olio. Questo piatto può essere servito sia come antipasto o come secondo. Per smaltire consiglio di andare in spiaggia a raccogliere conchiglie!

sabato 23 febbraio 2008

American Donuts a Milano

Dopo la California Bakery ha aperto a Milano un altro angolo di America. All'american Donuts Cafè è possibile mangiare o portare via nelle classiche scatolette di cartone molto U.S.A. donuts fatti in mille modi, muffins, biscotti, torte tra le quali spiccano la cheese cake, la cherrie pie, la chocolate pie, l'apple cinnamon cake, il brownies e tante altre. Non mancano poi i bagels, i pancakes, i sandwiches ed altri alimenti della tradizione americana. Nel week end è possibile fare il brunch a base di pancakes, bagels farciti, french toast, scrumbled eggs con bacon, sandwiches, pollo fritto, tutti serviti con un contorno a scelta, le classiche salsine, dei pani di differente tipologia, un centrifugato di arance fatto al momento ed un caffè, americano naturalmente. Io oggi ho provato il bagels con bacon e formaggio servito con patatine fritte e le salsine di acompagnamento ai funghi, al tonno, al philly cheese e primavera con le verdurine. Tutto decisamente fresco e buono. Trovo i donuts un po' troppo pesanti se confontati con quelli che mangio solitamente negli Stati Uniti, però è solo una mia prima impressione, quindi li riproverò sicuramente. L'ambiente è sobrio, pulito, molto semplice, l'insegna al neon fa molto America. Tutti i giovedì sera c'è l'"american night" e si possono gustare hamburger, hot dog, pollo e pesce tutti serviti con patatine fritte e tanti donuts e cupcake come dolce. E' possibile ordinare il pranzo al numero di telefono 02-89057779, a breve sarà disponibile il servizio ordini on-line. Una "sana" alternativa alle catene di fast food made in America!

American Donuts Cafè
Via Giuseppe Sirtori 4
Milano

venerdì 22 febbraio 2008

Il vino alla giusta temperatura!


Quante volte durante una cena con amici abbiamo sentito dire “ops scusate, il vino è caldo”? Sono certo che è successo anche a voi, tante, troppe volte! Si vive lo stesso, è vero, ma ora il problema è definitivamente risolto grazie a “Wine chiller”! Detta così sembro proprio un venditore televisivo, ma non voglio vendere nulla. :-) Poco ingombrante, sicuramente meno di un frigorifero cantinetta, ma di grande utilità per gli amanti del vino alla giusta temperatura “Wine chiller” raffredda in poco tempo una o due bottiglie di vino, a seconda del modello, con la possibilità di programmare ben 33 differenti temperature per ogni tipo di vino, rosso, bianco o spumante che sia, champagne compreso.
Il prezzo è contenuto, si trova on line a circa 100 euro per la versione da due bottiglie. Il prodotto è anche dotato di uno schermo lcd per avere la situazione sotto controllo. Da oggi basta vino caldo! Avverto però che in “Wine chiller” non è possibile inserire il bricco del Tavernello! Facciamocene una ragione!

mercoledì 20 febbraio 2008

Tecnologia vintage!

Dovete acquistare una lavatrice nuova? Vi consiglio di valutare l’acquisto della nuovissima Smeg modello “LBL16RO”. Una lavatrice che segue l’ondata di elettrodomestici SMEG dal design vintage, molto ben riusciti, che hanno riscosso, dico giustamente, un grande successo in termini di vendite tra giovani e meno giovani. Questa nuova lavatrice è proprio speciale, non solo per il suo colore rosa confetto, che può piacere o non piacere, ma soprattuto per la presenza di un lavello con miscelatore posti nella sua parte superiore.
Dopo i meravigliosi frigoriferi, bellissimi a mio parere quelli in colore union jack (bandiera inglese) ed union stripe (a righe colorate) e dopo le lavastoviglie, le lavabiancheria e lavasciuga ecco la novità del 2008, la lavabiancheria con lavello e miscelatore. Ottima idea per chi ha poco spazio in casa, per chi vuole tutto vicino o semplicemente per chi ama le cose diverse e la tecnologia. Linea vintage ma con una sostanza altamente tecnologica ed un’elettronica all’avanguardia. Alcuni dati tecnici: quindici programmi di lavaggio, classe A per energetica, lavaggio e centrifugazione, capacità di carico di 5kg, doppio lavaggio a pioggia, sistema antischiuma e tanto, tanto altro. Per le specifiche potete consultare il ricco sito SMEG, per chi è di Milano consiglio di visitare lo store di Corso Monforte. Buon lavaggio!

lunedì 18 febbraio 2008

Giro d'Italia


Aiuolik mi ha piacevolmente coinvolto in un nuovo meme riguardante la cucina regionale italiana. Ringraziandola, farò il giro d’Italia partendo dalla mia terra, la Lombardia. Elencherò quelle che sono le mie preferenze in tema di ricette e prodotti tipici. Sicuramente tralascerò tante buone cose, ma cercate di essere comprensivi, non ho più vent’anni e la mia memoria ha i suoi buchi come il gruviera. Una precisazione, reputo che si possa trovare del buon vino in tutte le regioni, più o meno, quindi non elencherò vitigni e/o produttori per non dilungarmi troppo. Magari, più avanti, pubblicherò uno o più post sui vini che preferisco e che quindi consiglio. Idem per i formaggi anche se, in questo caso, qualche nome lo farò.
Ora, via con il meme...

Lombardia, per la casseula, il bollito misto, il risotto giallo, la cotoletta fritta nel burro, il taleggio, lo stracchino, il mascarpone, la polenta ed i pizzoccheri della Valtellina.
Trentino, regione che è nel mio dna, vista la madre della Valsugana, sicuramente per i formaggi di malga, i funghi raccolti nei boschi e non comperati (porcini e finferli), i canederli ed il parampampolo del Rifugio Crucolo.
Friuli Venezia Giulia, per il frico e le grigliate di carne e pesce mangiate in compagnia del mio carissimo amico Claudio.
Veneto, per il baccalà alla vicentina, il fegato alla veneta, i bigoli con l’arna e spero di assaggiare presto i gnocchi con la fioretta che dicono essere superbuoni.
Emilia Romagna, per le paste fresche, i tortellini in particolare, in brodo ed asciutti, il Parmigiano Reggiano, l’aceto balsamico di Modena, le tigelle con affettati misti e formaggio e per la piadina con lo squacquerone da gustare in riva al mare con il profumo di salsedine.
Valle d'Aosta, per i formaggi, la fontina in particolare e la relativa fonduta. Adoro i formaggi, si, quanto mi piacciono...
Marche, per il ciavuscolo, un insaccato tipico della zona.
Abruzzo, per lo zafferano.
Molise, per il tartufo bianco.
Puglia, per le orecchiette alle cime di rapa, la burrata e le braciole al sugo, sugo utilizzato anche per condire le orecchiette, ovviamente fresche, fatte in casa.
Calabria, per la ‘nduia che mi porta la mia collega Linda ed il peperoncino piccante come piace a me.
Basilicata, Grazie alla mia amica Rosanna di Ruoti, grande cuoca, ho avuto modo di scoprire e conoscere la cucina lucana, ottime le provole, i vari prodotti sott’olio e la favolosa pasta fatta in casa. A casa ho ancora chili di specialità sott’olio che Rosanna molto gentilmente mi ha donato durante il viaggio Milano-Ruoti fatto insieme agli amici Richard e David.
Sicilia, per le arancine, la pasta alla norma, per l’olio di Pianogrillo al profumo di pomodoro, per i cannoli e la granita alla mandorla. Sinceramente, per il cibo in generale e per Ciccio Sultano sua grande espressione.
Campania, per la pizza, che comunque non reputo sempre la migliore d’Italia, per la mozzarella di bufala, la caprese, il timballo alla napoletana e per gli spaghetti a’vongole. Ottimo il panino con mozzarella ed olio, molto saporito e gustoso, mangiato ad Ischia anni fa, seduto su uno scalino.
Lazio, per la pasta cacio e pepe, per l’amatricina e per la pizza bianca che mi porta sempre l’amica Simona di Roma.
Umbria, come Aiuolik per il tartufo che adoro. Proprio ieri ho scovato nella dispensa un vasetto di crema di porcini e tartufo davvero buona, soprattutto sui crostini di pane come aperitivo. Deliziose le lenticchie di castelluccio da mangiare come contorno o nella zuppa.
Toscana, amo la carne, quindi viva la fiorentina di carne chianina e la buonissima ribollita.
Sardegna, per i piatti di pesce in generale ma soprattutto per la fregola con le arselle conosciute per la prima volta grazie a Stefano, il mio amico fotografo molto ma molto sardo.
Liguria, essendo una regione vicina ed avendo fatto il militare a Diano Marina ho avuto ed ho modo di provare spesso la cucina ligure, amo particolarmente il pesto fatto con il basilico di pra, la focaccia di Recco, quella vera, l’olio di olive taggiasche ed i ravioli di borragine. Buono il fritto misto ed i ravioli di pesce della trattoria di Pegli arroccata sugli scogli.
Piemonte, per i formaggi, la bagna cauda, la cioccolata e la quaietta.

Come scritto nell’introduzione avrò sicuramente dimenticato qualcosa, ma una cosa è certa..., mi è venuta fame! Fortuna che a Milano grazie ad Eataly presente nello spazio Coin di piazza Cinque Giornate ed al settimo piano della Rinascente è possibile fare ottimi tour enogastronomici in tutta Italia percorrendo pochi metri.

venerdì 15 febbraio 2008

McCormick

Mi piacciono tanto i prodotti della McCormick, una società con sede nel Maryland attiva dal 1889 nella produzione, commercializzazione e distribuzione di spezie, erbe aromatiche, estratti, salse, miscele e condimenti per dettaglianti ed industrie alimentari. Nota storica, la McCormick è la più antica società americana del settore.
Il loro prodotto che prediligo e che maggiormente utilizzo è l’Old Bay, da me gradito anche nella variante con limone ed erbe. Old Bay è un prodotto presente sul mercato americano da oltre 60 anni, è una miscela di oltre 12 erbe e spezie creata appositamente per una popolazione, quella del Maryland, amante dei granchi blu cotti a vapore, uno dei piatti tradizionali dello stato. E’ per questa ragione che in America l’Old Bay è diventato sinonimo di Chesapeake Bay, l’insenatura dell’oceano Atlantico che si trova lungo la costa statunitense del Maryland e della Virginia famosa per i suoi fondali ricchi di ostriche, frutti di mare e granchi blu cucinati in tutte le salse ma soprattutto al vapore per mantenere il colore blu che altrimenti si trasformerebbe in rosso. Li ho provati è li ho trovati deliziosi in tutte le loro dimesioni, normal, medium and large! In realtà l’Old Bay si può mettere su tutto, carne, verdure, pizza, uova, pesce, ed è ottimo sulle patatine fritte. Devo dire che ogni volta che vado negli Stati Uniti ne prendo sempre qualche confezione, tant’è che ora io, i miei cari, amici compresi siamo a posto per i prossimi 10 anni.
Buono anche il Montreal Chicken Seasoning, un mix di aglio, cipolla pepe, scorza d’arancia adatto per insaporire il pollo, la carne ed anche i frutti di mare.
Il Lemon Pepper with Herbs invece è una miscela di limone, pepe nero macinato grossolanamente, aglio ed erbe aromatiche. Ottimo su carne e pesce. Da anni il sale ed il pepe di McCormick, nella loro piccola confezione di latta, non mancano sulla mia tavola, oltre alla loro bella estetica li trovo decisamente buoni, soprattutto il pepe. McCornick produce decine di prodotti, per tutti i gusti e questi sono acqusitabili online sul loro sito. “Provare per credere”, come consigliava Guido Angeli negli anni 80 per promuovere il mobilificio Aiazzone.

mercoledì 13 febbraio 2008

PAM e non è un supermercato!

Conoscete l’olio spray PAM? Io l’ho visto e provato per la prima volta negli anni 90 a casa di Lilly, una mia amica genovese che vive a Baltimore. Ricordo che ho bruciato la carne impanata e la sua puzza ha impregnato per giorni la cucina, ma sono certo che è stata colpa mia, ne ho usato troppo probabilmente.
Pam è un metodo di cottura antiaderente in formato spray. Chi lo vende dichiara che è comodo, pratico, veloce e versatile per cucinare in maniera moderna i cibi senza che questi si attacchino alla padella o alla griglia. Informandomi ho appreso che PAM è molto utilizzato dagli sportivi, questo perchè una sua spruzzata contiene meno di 1 grammo di grassi con solo 7 calorie. I suoi ingredienti sono: olio di canola, alcoli di grano, lecitina di soia, propellenti.
Sono un po’ contrario al suo utilizzo ma devo anche dire che la porta della conversione è sempre aperta. PAM ora si trova anche in Italia e costa dai 10 ai 15 euro a seconda della dimensione e tipo. Ho chiesto un giudizio alla mia carissima amica Claudia, una grande sportiva che vive ad Annapolis. Lei usa l’olio PAM e mi ha detto che lo spruzza sulla pelle per togliersi velocemente la muta dopo la nuotata e prima di salire sulla bicicletta durante le gare di triathlon. Troppo forte!

domenica 10 febbraio 2008

Caos Calmo

Per ottimizzare i tempi in questo periodo intenso di ogni cosa, questa mattina alle ore 11 sono andato al cinema Anteo, uno dei miei preferiti di Milano insieme al Plinius ed all'Arcobaleno. Scelta del film, "Caos calmo". Non sono un "morettiano" ma in questo film, ben diretto da Antonello Grimaldi, Nanni Moretti mi è piaciuto. Risulta un personaggio molto vero rendendo reale il mondo che lo circonda. "Non sto seduto qui tutto il giorno, mi muovo...". Da una tragedia, con o senza sentimento, emergono le priorità della vita, l'essere e l'essenza. Una panchina come centro del proprio universo e la calma per assorbire ogni particolare che la vita presenta. Belle le musiche, bella ed oggi insolita la scena, palesemente finta, cartonata, della nevicata oltre la finestra che riporta al cinema di un tempo tra finzione e realtà. Isabella Ferrari migliora costantemente con il passare del tempo, Kasia Smutniak emerge per espressività e bellezza, d'effetto la presenza cameo di Roman Polanski. Un bel film che per aspetti diversi può coinvolgere tutti. A tratti commovente, il film aiuta a ricordare che tutto ruota intorno a noi, anche quel tutto che spesso diamo per scontato. Da vedere.

giovedì 7 febbraio 2008

Sicilia

Marcella, con i suoi post mi riporta spesso in Sicilia, le tradizioni, i profumi ed i sapori di una terra meravigliosa e ricca di ogni cosa. Di seguito una breve lista di quanto mi porto dentro dopo aver girato, in lungo ed in largo, la splendida isola.

i paesaggi, le viste incantevoli, i colori i mercati vivi e particolari di Catania e Palermo Ciccio Sultano ed il cibo in generale, ottimo, saporito, gustosoil pesce, fresco, italiano, vero, buono

le arancine di Savia a Catania e quella della piccola bottega di Ortigiale ottime granite di Corrado Assenza del Caffè Sicilia a Noto
i cannoli di Bonajuto di Modica e la sua famosa cioccolatala bellezza delle città e dei paesi con i loro palazzi, chiese..
..storia e monumenti
i barbieri, bravissimi e storici
le tradizioni
la genuinità delle persone e del territorio
l'Etna, una visione lunare
le spiagge, soprattutto quelle poco affollate
l'innovazione ed il fermento giovanile in generale

l'artigianalità presente ovunque
il mare, pulito, accogliente
Certo, tante altre cose e aspetti della Sicilia mi sono piaciuti, e non poco, ma come in tutte le cose ho dovuto fare un po' di selezione. Lo sanno bene le circa 3.000 foto fatte (in digitale naturalmente).